Estoy en Salamanca y después de una buena noche me tomo una siesta...
Hasta pronto!
Nel tardo pomeriggio di un anonimo mercoledì di dicembre, nel pieno di un tracollo sentimentale più intenso del solito, la mente di Pablo Sonador ebbe un impulso nuovo: partire. Trovare un rimedio alla malinconia ribollente in corpo, aprire il campo alla scoperta. Così afferrò una mappa e la fissò serioso: cercava un paese intenso e caloroso in cui aspettare primavera, a occhi socchiusi desiderarla. Dimenticò la mappa e attese. E non li aveva ancora riaperti che già stava calpestando la Spagna.
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