giovedì 3 marzo 2011

Lo spreco 2. Lontano dai pintxos està prohibido para l'Athletic.

Bilbao. Esterno. Piuttosto vuota come notte.
- Ripresa da "Lo spreco di materia" -
Mentre elucubrava tali concetti che, tutto sommato, gli spensieravano l'umore sollevandogli un certo sorriso, Hermano Franz fu richiamato dai cenni eloquenti di Sonador, compagno con cui era da sbarcato a Bilbo. Sonador lo aspettava in strada e, con l'ombrello aperto eppure poco utile a proteggerlo dalla pioggia insistente, gli faceva cenno di uscire, che si sarebbero addentrati nel Casco Viejo. Il Casco non aveva molto di interessante, seppure fosse la parte storica della città. Solo qualche gruppo di persone sulla porta di un paio di bar, nella maggior parte dei casi persone piuttosto “fuori età” per le pretese dei due. Il motivo di tale vuoto stava nella pioggia battente, di sicuro. Ma soprattutto nella concomitanza di un evento tutto sommato importante per Bilbao, ossia la partita dell'Athletic.
Così, consumati alcuni pintxos all'Irrintzi, Hermano e Sonador si decidono a far visita all'area sportiva, convinti di trovare almeno in quella parte di città un po' di movimento. Per strada il boato dello stadio e qualche odore di buone pietanze da mangiare. Un gatto sonnecchia oltre un portone rendendo l'immagine di una città piuttosto sonnolenta nonostante il caos dei cantieri. Hermano scalcia qualche sasso e con questo parte del nervosismo dovuto alla mancanza di vitalità. Sonador a poche lunghezze, ha il passo più corto e meno teso all'obbiettivo. Schivano sassi e pozzanghere fino alle porte dello stadio. Pochi minuti alla fine ed ecco finalmente gli esseri umani di Bilbao carambolare in strada, ma è solo per la ricerca dei mezzi pubblici che portano a casa. Sonador accenna un ingresso di frodo nell'impianto sportivo, ma è pronta la guardia vestita di arancio a negargli la gioia dell'incursione. Prohibido sentenzia l'uomo alla base delle scale, non resta quindi che dare un'occhiata furtiva attraverso l'unico angolo di visuale disponibile agli omini a strisce bianche e rosse che si affannano dietro alla palla. Che non ne vuol sapere di entrare in rete allo stesso modo dei due companeros costretti a rimanere fuori dall'unica attrattiva che la serata avrebbe concesso.
In fondo a tutto, rimane il caos di una città fantasma in subbuglio e un briciolo di cinismo e soddisfazione.

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