mercoledì 9 febbraio 2011

Premesse: BILBAO

Inizierà alla fine di febbraio il viaggio per l’Espana. Prima tappa Bilbao.
Uscita numero uno in terra basca per il folle “caballero” errante che di nome fa Pablo. Pablo Sonador.
Non suonatore, ma sognatore assoluto e istintivo, immerso nelle nuvole che gli girano in testa.
Non conosce il luogo, il giovane. Cosa lo aspetta?
Una città rinnovata e famosa per l’arte del Guggeneim. Ma anche per i tori che le scorrono dentro. Tori che qui hanno tutta una loro storia e tradizione. Si metterà così in cerca dei “Kukuxumusu”. E alla scoperta della città capace di rievocargli le fantasie allarmiste degli attentati, miscelate alle euforie “old” per epiche sfide calcistiche. Quell’Atletic Bilbao bianco e rosso, da sempre squadra a cui la curiosità del giovane ha offerto molto spazio.
Fantasia per la ricerca del Casco Viejo, la Bilbo antica che resiste all’emergere della città commerciale, non ne occorrerà. Il giovane pensa che il tempo, soprattutto serale, si allungherà proprio nelle strette vie della città vecchia, in probabile compagnia dell’hermano Franz.
Hermano de viaje, per poco ma intenso tempo, alla scoperta delle facce che vivono qui, dove comincia il nord che porta alla Galizia, terra di una prossima fuga. Per qualche giorno a Bilbo, poi verranno i saluti. Hermano Franz al rientro, El Loco in cavalcata a ruote verso Salamanca.

Nessun commento:

Posta un commento